La logica del condono dà un messaggio assolutamente sbagliato: è una cosa che in un certo senso premia i furbi e noi abbiamo bisogno invece che tutti paghino le tasse e rispettino le regole.
Dai giornali esteri emerge un'immagine non positiva per l'Italia. Io sottolineo sempre, quando sono all'estero, che invece c'è un'altra Italia che va a letto presto, si sveglia presto, che lavora, che produce, che investe, che fa impresa e si impegna e che non è abbastanza valorizzata.
Confindustria è pronta a difendere la propria autonomia da ogni tentativo della politica e di gruppi di potere di ridurla a collateralismo. Confindustria resta impermeabile a ogni strattone polemico, a ogni campagna giornalistica volta a collocarci cinque centimetri più vicini o lontani dal governo o dall'opposizione.
L'Italia deve concentrarsi sulla crescita, tornare a produrre benessere per le persone.La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed etico.
Serve trovare il modo affinché ogni impresa, attraverso le relazioni sindacali, aumenti la propria competitività, perché c'è oggi una maggiore variabilità nelle cose da fare, perché il mondo è diverso.