Il coreografo ha voglia di creare le sue cose, ma un direttore deve costruire il mondo di un corpo di ballo, deve creare per i suoi ballerini, non per sé. E poi evolve lavorando con tante compagnie diverse, a lavorare sempre con le stesse persone ci perde anche lui.
A Parigi sto benissimo: al lavoro non potrei chiedere di piú, ho una casa e un'auto tutte mie e non mi manca niente. Ma in Italia si vive meglio. Quello che piú mi manca qui è la possibilità di avere belle amicizie. La gente è diversa e vive diversamente. A...
Faccio almeno sette ore di allenamento al giorno. Qui vengono i migliori coreografi del mondo: Pina Bausch, Roland Petit... C'è una scuola con maestri pazzeschi. Un internato che ospita decine di ragazzi. Il balletto è considerato importante. Siamo valorizzati.
...Oggi sono poche le ragazze disposte a fare bene tutto questo. La mia forza è stata proprio la determinazione: a otto anni già stavo sulle punte. Di solito si fa a dodici.
Ora che sto facendo la Callas, ho scoperto una cosa che ci accomuna: la voglia di dare sempre un'interpretazione personale. La Callas è la musica, e la sua voce commuove, perché è un'interprete personalissima, anche con le sue graffiature, e in questa tensione mi riconosco anch'io. Io, già a quattro...