Quando sei genitore cerchi di dare la stessa educazione che hai ricevuto, evitando però di commettere gli errori che hanno fatto i tuoi. Io non possiedo il decalogo con le regole per essere una buona madre, cerco di fare del mio meglio, ma mi rendo sempre più conto che il...
Perché devo fare un complimento che non penso? Non sempre l'onestà paga, meno ancora oggi in un Paese fondato sulle ipocrisie e senza meritocrazia come è l'Italia.
Ho letto Siddharta di Herman Hesse, per la prima volta a quattordici anni, e mi ha segnato. Quando poi l'ho riletto da adulta ci ho trovato il vero senso dell'amore: è libertà, è dare libertà. Con questo libro ho iniziato il mio percorso spirituale che mi ha portato a 23...
L'esercizio più difficile a questo mondo è imparare a conoscersi. Solo allora possiamo accettare anche i lati oscuri, che tutti abbiamo, che ci neghiamo e che ci fanno paura.
Sono stata severa anche perché ho sempre voluto una figlia preparata ad affrontare un mondo che a volte è fatto di persone cattive: ho voluto e voglio forgiarla per farle capire che non sempre le cose vanno come vogliamo.
Ho commesso parecchi errori, ma non fa parte di me rimpiangere ciò che è accaduto. Non ho mai pensato: «Se tornassi indietro quella cosa non la rifarei». Evidentemente se è accaduta era giusta per me e dovevo affrontarla.
I tempi sono cambiati: le quarantenni di oggi non sono le stesse di trent'anni fa, quando io ero adolescente. Il mio tipo di lavoro incide tantissimo perché mantiene sempre vivo il bambino che c'è in noi e con l'età ho capito che è un nostro dovere coccolarlo.