Detesto quella tipologia di adulti che non fa che screditare gli adolescenti, sottolineando che sono lazzaroni, non capiscono nulla e non sanno cosa sia l'amore: sono frasi assurde.
Io sono favorevole alla raccomandazione, nel senso che se incontro una persona meritevole faccio di tutto per aiutarla perché ne ha le qualità. Il problema è che in questo Paese, spesso e volentieri, si raccomandano gli incapaci. In ogni settore ci sono persone sbagliate nei posti sbagliati e il risultato...
Faccio un lavoro che, secondo me, ha il compito di portare un po' di gioia alle persone. Già la vita è dura, uno quando si siede sul divano e accende la televisione è giusto che si diverta.
La libertà è un'utopia, o comunque un traguardo difficilissimo e dolorosissimo da raggiungere. La libertà non è rispetto agli altri, ma rispetto di se stessi, è l'essere capaci di conoscersi e accettarsi.
Non è vero che sono contraria alla chirurgia plastica. Io sono contro chi si deforma, chi si cambia i connotati. Se la chirurgia estetica può migliorare la qualità della propria vita, se per esempio una persona ha un problema che incide sulla propria autostima, allora ben venga l'intervento.
Se c'è una cosa di cui non sono gelosa, è prestare i miei vestiti. Amo condividere il mio guardaroba con le mie amiche e soprattutto mia figlia. E poi, di tanto in tanto, rubo qualche capo anche a mio marito.
A vent'anni vivevo con leggerezza. Poi sono diventata mamma molto presto e questa forte responsabilità mi ha portato a vivere seriamente. Anzi, mi sono presa troppo sul serio, ma col tempo ho imparato che la verità sta nel mezzo, bisogna trovare l'equilibrio.
Dentro di me ho sempre avuto un grande senso di giustizia. O meglio, non sopporto le ingiustizie, le detesto fin da quando sono bambina e forse per questo volevo fare il magistrato.
Essere libera oggi significa essere libera dalla paure che ognuno di noi coltiva. Io ci sto provando a conoscermi: è un viaggio lungo che non finisce mai.