I media e l'economia globalizzata provocano l'omologazione dei modelli di vita e degli assetti politici. Nel Novecento il Comunismo ha cercato di distribuire la ricchezza senza essere capace di produrla mentre il Capitalismo ha cercato di produrre la ricchezza senza essere capace di distribuirla. Quando la caduta del muro di...
Chi è maestro dell'arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero, fra la sua mente e il suo corpo, la sua educazione e la sua religione. Con difficoltà sa cos'è che cosa. Persegue semplicemente la sua visione dell'eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando...
Oggi un ventenne ha davanti a sé più di 500.000 ore di vita. Se svolgerà mansioni esecutive, solo un settimo di queste ore sarà occupato dal lavoro; tutto il resto sarà dedicato alla cura del suo corpo e al tempo libero. Dunque, nella società postindustriale il tempo libero spiazza la...
Ozio creativo: non si tratta di pigrizia o disimpegno ma di quello stato di grazia, comune a molte attività intellettuali, che si determina quando le dimensioni fondamentali della nostra vita attiva – lavoro per produrre ricchezza, studio per produrre conoscenza, gioco per produrre benessere – si ibridano e si confondono...
Il lavoro, ridotto a un settimo della vita adulta, perde centralità; la forza lavoro si femminilizza; l'organizzazione del lavoro richiede più motivazione che controllo, più creatività che burocrazia, più etica che astuzia, più estetica che pratica, più equilibrio vitale che overtime, multitasking e reperibilità.
Fabrizio Quattrocchiincarna l'idea stessa del coraggio, dell'avventura e di un certa spavalderia. E questi sono tratti che si ritrovano nella galassia che compone le tifoserie calcistiche.
Genio è una persona dotata di forte fantasia e, insieme, di forte concretezza. Essendo rari gli individui geniali, il loro ruolo può essere svolto dai "gruppi creativi" in cui convergono personalità molto fantasiose (anche se poco concrete) e personalità molto concrete (anche se poco fantasiose). Affinché concreti e fantasiosi possano...
Nella vita cresce il ruolo dell'emotività ma nell'azienda si continua a privilegiare la razionalità. Si elogia la meritocrazia ma prevalgono le cordate. I manager hanno sempre più bisogno di conoscere il contesto, il mercato, i gusti dei clienti e i valori emergenti, ma vivono sempre più overtime in azienda, disinteressandosi...
Poiché è impossibile la crescita infinita in un mondo finito e globalizzato, lo sviluppo dei paesi emergenti comporta la decrescita dei paesi ricchi: decrescita che può essere disastrosa se subìta o serena se programmata nei tempi, nei modi e negli esiti.