Noi sacerdoti abitiamo in case che dicono la premura del popolo di Dio per assicurare un'abitazione dignitosa ai suoi preti, mentre tanta gente non riesce a trovare casa.
Deve diventare più abituale il confronto con le condizioni di vita della gente, confronto che a volte è per noi sacerdoti motivo di un qualche imbarazzo.
Milano può e deve ritrovare la sua vocazione di capitale morale del Paese, di crocevia dei popoli e di laboratorio italiano della metropoli postmoderna.
C'è una fatica della nostra società a confrontarsi con l'immigrazione, una realtà che è un problema ma che resta una opportunità. È all'immigrazione che Milano deve non poco della sua fortuna: questa città è frutto di ripetuti e successivi processi di integrazione. E' una memoria da recuperare, una memoria che...
Non possiamo dimenticare da quali condizioni fuggono coloro che bussano alle nostre porte. La politica deve muoversi - ma qui le lacune sono evidenti - sul piano della progettazione, per immaginare e realizzare modelli di convivenza e di integrazione, aggregando tutte quelle forze sociali, culturali, educative, istituzionali che ne hanno...
Occorre intervenire per regolare doverosamente il fenomeno migratorio, garantendo la legalità, attivandosi di concerto con le altre nazioni e le istituzioni sovranazionali, sempre nel rispetto dell'inviolabile dignità di ogni persona. Una dignità spesso umiliata nei paesi d'origine degli immigrati.
Da sempre l'esercizio della carità - un esercizio discreto, silenzioso, evangelico - è patrimonio per tante famiglie di ogni estrazione sociale. E' un modo per essere responsabili verso la società.
Io vedo una Milano generosa nell'aiutare ma talora diffidente ad aprirsi e a intrecciare legami di conoscenza e arricchimento reciproco, specie se l'altro è portatore di qualche diversità. Vedo anche una città piena di energia, di creatività, di risorse, con la fatica però a fare sistema, a dare piena espressione...
C'è una speranza: Milano che può contagiare il Paese intero. Incontro la speranza visitando le parrocchie, seguendo il lavoro pastorale dei miei preti, delle associazioni, del volontariato. Ma questa speranza perché non ha visibilità? Perché non fa notizia? Perché anche i media non si assumono la responsabilità di far circolare...