Alle 3 ½ del 26 maggio 1831;
Carissima moglie,
La tua virtù e la tua religione sieno teco e ti assistino nel ricevere che farai questo mio foglio – Sono le ultime parole dell'infelice tuo Ciro – Egli ti rivedrà in più beato soggiorno – Vivi ai figli e fà loro da...
La delusione, che mi conduce a morire, farà aborrire per sempre gl'Italiani da ogni influenza straniera nei loro interessi, e li avvertirà a non fidarsi che nel soccorso del loro braccio.