La faccenda dei paparazzi è come un film horror di David Lynch. Riesco a capire che si vogliano vedere le star vestite da sera sui tappeti rossi, ma arrivare a seguire qualcuno mentre fa il pieno di benzina mi pare troppo. Meglio comprare un numero del National Geographic e cercare...
La danza però la porto ancora dentro. Mi ha forgiata, mi ha insegnato a misurarmi con le mie forze, con la necessità di un ordine. È a lei che devo la disciplina con cui lavoro. Fu duro doverla lasciare per un incidente al ginocchio, ma è stata la mia forza...
Credo di aver messo gioia e sofferenza al servizio del mio lavoro e dei miei rapporti sentendomi a volte una locomotiva e altre volte un treno al rallentatore in movimento verso un'altra fermata, un altro capitolo della tua strada.
Sono orgogliosa di essere nata in Sudafrica, di aver guardato negli occhi e stretto la mano a Mandela. Così come mi sento partecipe di questa America guidata da Obama, un uomo al quale va la mia fiducia.
L'importante nella vita è essere sereni e felici. Tutti sappiamo quali sono le regole per star bene, ma non sempre le seguiamo. Ma non si può essere ossessionati dalle regole, altrimenti la vita diventa insopportabile.
E' da ingenui e in un certo senso presuntuoso pensare di avere il controllo del botteghino e sapere cosa piacerà alla gente. Ho visto film con tutte le carte in regola per sfondare, che poi quando uscivano non interessavano a nessuno. Fa parte della magia del cinema. Quindi, visto che...
Agli inizi non puoi permetterti di essere troppo selettiva nei ruoli che ti vengono offerti. Ovviamente alcune delle cose che ho fatto non erano in cima alla lista dei sogni, ma dovevo pure pagarmi da mangiare. Però non ho mai lavorato in un film che non mi piacesse.