L'ideale corneliano è stato riposto dai più recenti interpreti nella volontà per sé stessa, nella "volontà pura", superiore o anteriore al bene o al male, nella energia del volere in quanto tale, prescindendo dai suoi fini particolari. Con ciò si è ben eliminato il falso concetto che lo descriveva, invece,...
La libertà (ripeteva Luigi Blanc) è una "parola", è un'"esca per gli ingenui", non essendovi altra libertà che quella che si ottiene nello Stato con l'"organizzazione del lavoro".
Baci, carezze, languori, suoni, profumi, luccicor d'oro e di drappi lussuosi, barbaglio di luci e silenzi d'ombre, un godere ora estasiato ora spasimante e furioso, è il mondo in cui essa si svolge; e regina di questo mondo è Cleopatra, avida di voluttà, datrice di voluttà, che diffonde a sé...
Potrà sembrare superfluo, ma in effetto giova a procedere spediti, porre subito qui in principio l'avvertenza, che ciò che forma oggetto di studio pel critico e lo storico dell'arte, non è la persona pratica dello Shakespeare, ma la persona poetica; non il carattere e lo svolgimento della sua vita, ma...
Alla domanda: – Che cosa è l'arte? – si potrebbe rispondere celiando (ma non sarebbe una celia sciocca): che l'arte è ciò che tutti sanno che cosa sia.
Nella tragedia di Otello, il male volge un'altra delle sue facce; e il sentimento che gli risponde è, questa volta, non la condanna mista di pietà, non l'orrore per l'ipocrisia e per la crudeltà, ma lo stupore. Jago non è il male commesso per un sogno di grandezza, non è...
Lo Schiller, lette le opere pù lodate del Corneille, si meravigliava della rinomanza in cui era salito un autore così povero d'inventiva, magro e seccomnel trattamento dei caratteri, freddo negli affetti, stentato e duro nello svolgimento delle azioni, e privo quasi sempre d'interesse.
Quando dopo il Sogno, si legge Romeo e Giulietta, par di non essere usciti da quell'ambiente poetico, al quale espressamente ci richiamano Mercutio, col suo ricamo fantastico sulla Regina Mab, e, quel che è più, lo stile, le rime e la generale fisionomia della breve favola. Tutti, parlando di Romeo...
Tutta l'autobiografia è piena di bozzetti e raccontini che, staccandosene, costituirono poi, con qualche aggiunta, il volume: Goccie d'inchiostro. Alcuni sono bozzetti di bambini dove il Dossi, da un niente, sa trarre una pagina indimenticabile: come nella scenetta che s'intitola Le caramelle e che bisogna leggere piano, assaporando.