Pensare che la Ducati possa funzionare solo con un pilota anglofono, con la faccia da matto e la guida sporca è proprio da ignoranti. È più importante come sei dentro, non quello che si vede da fuori.
Nella vita sono posato, ma non è che non abbia anch'io la mia parte ignorante, altrimenti non farei questo mestiere. È solo che la parte folle la tengo a bada e la metto da parte per i momenti in cui posso sfogarmi.
È vero, mi sento sottovalutato. Ma è dipeso da una mia chiusura con gli altri. Non ho mai voluto essere personaggio, non fa per me. E in questo mondo se non appari non sei figo.
Credo che noi piloti abbiamo la fortuna di provare emozioni incredibili, come poche altre persone al mondo. È una fortuna ma anche una droga, per questo dobbiamo sempre correre. Tutti i rischi che ci prendiamo in pista sono conseguenza dell'adrenalina che senti e che cerchi continuamente. Ma è diverso dal...
Sono un papà tranquillo. Porto mia figlia e i suoi amichetti al lago a fare i salti con la moto d'acqua. Però lei fa ginnastica artistica. Non sono presente fisicamente per il lavoro che faccio, ma quando ci sono cerco di dare qualità. Non so se basta, ma mi impegno.