Non ho mai scelto un film in base alle sue potenzialità da Oscar. Scelgo quello che mi colpisce emotivamente, sperando poi di riuscire a trasmettere sullo schermo quello che mi aveva colpito sulla carta.
La danza è ciò che mi ha permesso di diventare un'attrice, perché mi ha costretto a esprimermi senza parole: l'amore per il raccontare storie è cominciato mentre danzavo.
A volte anche se agli altri sembra che tu abbia successo magari per te non è così. L'importante è preservare la propria passione e continuare a fare ciò che si ama.
Ci sono diversi motivi: primo devo sentirmi connessa al personaggio e alla sua voce, se non riesco a sentirla per me è difficile interpretarlo. Leggo le mie sceneggiature, ne leggo tante, e devo avere ben chiaro cosa vogliono dire: per Arrival è stato così. La scelta di un progetto dipende...