Nella giovinezza, se non addirittura nell'adolescenza, la contemplazione dell'amore e la contemplazione della morte sono veramente nel nostro sguardo. Ma direi di più. Sono il nostro sguardo.
In quel grande silenzio dove arriva
l'alba dai porti delle nebbie, ai vetri
d'una casa straniera, io parlerò
della vita perduta come un sogno
e tu m'ascolterai dentro al tuo freddo
chiudendo gli occhi a poco a poco, azzurra.
I tuoi occhi son come la giovinezza
grandi, perduti, lasciano il mondo.
Potrebbero dirti morta senza rumore
e incamminare su te il cielo,
passo a passo, seguendo l'alba.