La solitudine è una condizione alla quale l'artista in genere è votato; non può dunque essere vissuta con dispetto, né diventare motivo di frustrazione.
Non so se oggi la critica sia più attendibile; credo, tuttavia, che si possa tranquillamente prevedere che molti dei suoi giudizi domani conteranno di meno cosi come conterà poco tanta pittura a cui oggi concede i suoi favori.