A Firenze ho ricevuto un'accoglienza fantastica, un affetto eccezionale. Quanto allo stipendio più basso, in effetti c'è stato un cambiamento anche a livello economico, ma ne valeva la pena.
Ho lavorato su me stesso e sui miei limiti. Oggi in campo sono una persona diversa; crescendo maturi sotto il profilo mentale oltre che tecnico e tattico.