A parte il Dna, sia mia madre che mio padre mi hanno dato la stessa cosa: l'apertura mentale, la voglia di esplorare il mondo, facevamo viaggi con gli zaini. Mi viene in mente un clima famigliare aperto alla conoscenza e alla scoperta: ho sempre respirato questo in casa.
Quando si lavora in un settore come quello del giornalismo scientifico e della divulgazione, scopri che la scienza unisce le generazioni: un anziano, un giovane, uno di età media parlano la stessa lingua.
Sì, effettivamente a prima vistapossono sembrare dei piccoli dinosauri, ma non lo sono. Appartengono al grande filone dei rettili, ma non sono parenti stretti dei dinosauri. Diciamo... più o meno quanto noi lo potremo essere con una foca.
Credo che la formica parassitaria sia l'animale più longevo e insieme più debole che esista. La struttura esoscheletrica è del tutto simile a una zanzara in volo, e tuttavia con un bulbo parcellizzato più regolare.
Penso all'esperienza dell'aurora boreale alle isole Lofoten, una bandiera gigantesca che si muove sulla tua testa e non capisci a quale velocità. Lì ho avuto precisa la percezione della potenza dell'universo: ti ridimensiona molto.
La credibilità devi conquistartela sul campo: né io né mio padre, ad esempio, abbiamo mai fatto pubblicità né ospitate in qualche programma per sparare sentenze. La tv non mente: se un conduttore è simpatico, lo è anche nella vita.