Il ragionamento matematico può essere considerato piuttosto schematicamente come l'esercizio di una combinazione di due capacità, che possiamo chiamare intuizione e ingegnosità.
Credo che alla fine del secolo l'uso delle parole e l'opinione delle persone di cultura saranno cambiate a tal punto che si potrà parlare di macchine pensanti senza aspettarsi di essere contraddetti.
Ai tempi di Galileo si affermava che i testi "Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero" (Giosuè 10,13) e "Hai fondato la terra sulle sue basi, mai potrà vacillare" (Salmi 104,5) fossero una confutazione adeguata dalla teoria copernicana.