Siedo in un ufficio, circondato da teste e corpi. La mia postura segue consciamente la forma della sedia. Sono in una stanza fredda nel reparto Amministrazione dell'Università, dei Remington sono appesi alle pareti rivestite di legno, i doppi vetri ci proteggono dal caldo novembrino e ci isolano dai rumori Amministrativi...
Ti togli, ci togliamo, vi togliete
cappotti, giacche, gilè, camicette
di lana, di cotone, di terital,
gonne, calzoni, calze, biancheria,
posando, appendendo, gettando su
schienali di sedie, ante di paraventi.
Ron si tolse la catena e gettò il medaglione su una sedia. Si rivolse a Hermione.
«Tu cosa fai?»
«Cosa vuoi dire?»
«Resti o cosa?»
«Io...» Era a pezzi. «Sì... sì, io resto, Ron, avevamo dettoche l'avremmo aiutato...»
«Capito. Scegli lui.»
«Ron, no... ti prego...»
Cit.
Harry Potter e i Doni della Morte
Il progresso è diventato una sorta di "gioco delle sedie" senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il...
Stiamo volando! aveva gridato Mike, alzando le braccia sopra la testa. Nessun tutore a bloccarlo, non nel giorno della gita o in quel momento sulla spiaggia. Credo che lui fosse parecchio più sveglio del suo religiosissimo nonno. Più sveglio di noi tutti, forse. Qual è il ragazzino bloccato su una...
Proprio sotto al culo del cavallo, là dove la groppa inizia e termina, e là dove Salvador Dalì molto probabilmente avrebbe piazzato una sedia Louis Quinze o una molla d'orologio, comincio a disegnare con tratti liberi e disinvolti una paglietta, un chapeau melon.
Cit.
Primavera nera
"Siediti, Pehnt" diceva la gente. "Grazie" diceva lui, e saliva in piedi sulla sedia. "Non che sia il massimo dell'educazione" diceva la vedova Abegg. "Neanche cagare è una delizia. Ma ha i suoi vantaggi " diceva Pekisch.
Un attimo fa ho dato un'occhiata nella stanza
ed ecco quel che ho visto:
la mia sedia al suo posto, accanto alla finestra,
il libro appoggiato faccia in giù sul tavolo.
E sul davanzale, la sigaretta
lasciata accesa nel posacenere.
Lavativo!, mi urlava sempre dietro mio zio,
tanto tempo fa. Aveva proprio ragione.
Anche oggi, come ogni giorno,
ho...