L’idea cioè che quelle più brave a fare le cose orali siano le donne moralmente bacate. Prostitute maiale. Vorrei osservare che siamo di fronte a persone che non hanno capito un belino del mondo. Non hanno capito che il rapporto orale è qualche cosa di sacro, un modo di esprimere tenerezza, accoglienza, propensione a accudire… Il rapporto orale è una delle più grandi invenzioni dell’umanità, siamo gli unici animali (insieme ai bonobo, deliziosi scinpanzé) a praticarlo fino all’orgasmo. Negli animali infatti l’eccitazione sessuale spinge automaticamente alla penetrazione. Lo scopo dell’istinto è la procreazione. Noi abbiamo fatto del succhiare il pene e la passera un’arte nobile, una chiave per penetrare in un profondo livello emotivo, una via per l’ascesi mistica. Sì! Mistica. Non sto esagerando. Nell’età dell’oro dell’umanità, ai tempi del Matriarcato, prima dell’invenzione della guerra (tra il 12 mila e il 3500 avanti Cristo) il pompino era un atto sacro. Vi si dedicavano le sacerdotesse per iniziare alla contemplazione dell’Universo i giovani. Se qualcuno ha qualche dubbio si vada a rivedere le pitture egizie che rappresentano Iside intenta a resuscitare Osiride tramite una fellazio. Non so se ci capiamo: la dea fa pompini da far resuscitare i morti!
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