[Su Marilyn Monroe]Con l’eventuale eccezione di L’amato[Chéri, 1920]di Colette, e di qualche altra breve storia… non mi risulta che abbia letto alcunché in tutta la vita. Non ne sentiva la necessità: credeva di poter afferrare l’idea di un libro… in poche pagine… Priva di qualunque pretesa culturale, non provò mai il bisogno di preoccuparsi di cose che non la travolgessero.
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