Frase di Marina Ripa di Meana Non avevo una lira, ma vivevo da miliardaria. V…

Non avevo una lira, ma vivevo da miliardaria. Vivevo al Grand Hotel. Ero spesata dall’industriale Roberto Gancia, detto “Sgancia”. Si era innamorato di me ed era bello, alto, playboy. Erano tempi in cui gli uomini facevano ancora follie per le donne. Un giorno, ero nella villa sull’Appia dove avevo vissuto con Angeli, davo una colazione per gli amici, Gancia incluso, e fra argenti e cristalli, cercavo di fare charme. All’improvviso, piombò la proprietaria di casa urlando che c’erano affitti arretrati. Io credevo che l’affitto lo pagasse ancora Angeli, capisce? Allora, Gancia mi disse che dovevo trasferirmi al Grand Hotel. Traslocai con mia figlia Lucrezia, il cane Banana e il mio intero entourage, perché nel frattempo Gancia si era offerto di ristrutturare il mio atelier, perciò i vestiti li producevo e vendevo in hotel. Poi mi procurò un grosso contratto di Prêt-à-porter col Giappone, col quale mi sono comprata la villa che ho in Umbria.

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