Si è scritto molto sulla fine del mondo. Centinaia di libri (e non pochi film) danno corpo ad apocalissi a tinte fosche e drammatiche, in cui l’uomo viene spesso dipinto come vittima inerme e innocente di forze ostili a lui superiori.[…]cercherò di spiegare come i veri pericoli da cui occorre guardarsi non siano quelli sbandierati da visionari e sedicenti esperti digiuni di scienza, ma quelli che siamo noi stessi a creare.[…]Ma è di gran lunga più comodo credere a Nostradamus o ai Maya che prendere atto del clima che cambia o delle risorse che cominciano a scarseggiare.
Cit.
Pianeta Terra: ultimo atto