I pascoli naturali erano finiti da un pezzo, e dato che per nutrire gli animali c’era bisogno di terra da coltivare, si provvide intensificando la deforestazione del pianeta. In sostanza, si distruggeva la foresta che ci serviva per respirare, per bere e per mangiare, per allevare animali con cui poi ci saremmo sfamati. Ma molte di quelle terre non erano adatte all’agricoltura, e nel giro di cinque o sei anni diventarono improduttive, inducendo gli uomini ad abbattere altri alberi.
Cit.
Pianeta Terra: ultimo atto