Incipit di “Apologhi e raccontini torinesi – Perché uno sciacallo fu fatto re”, di Antonio Gramsci Nella giungla si erano uniti in «clan», per pot…

Nella giungla si erano uniti in «clan», per poter cacciare con più profitto e meno pericolo, e babbuini e lupi e leopardi ed altre bestie di vario pelo e colore. Tra di loro però si era intrufolato un piccolo sciacallo che mangiava i rifiuti e spolpava le ossa dei succulenti banchetti. Era sopportato perché nella giungla lo sciacallo è temuto da tutti come diffusore di idrofobia e di malattie infettive, ma l’irritazione e il malcontento era grande e tutti del «clan» avrebbero benedetto la buona occasione che li avesse liberati dal poco piacevole socio.

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Apologhi e raccontini torinesi – Perché uno sciacallo fu fatto re

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