Incipit di “Apologhi e raccontini torinesi – Nestore e la cicala”, di Antonio Gramsci Noi ammiriamo gli antichi. E gli antichi ammira…

Noi ammiriamo gli antichi. E gli antichi ammirarono e rispettano due cose: le cicale e i vecchi. E tutte e due sublimarono nella leggenda. Nestore, dalla cui bocca fluivano sempre parole più dolci del miele, e Tritone. Ma il vecchio Nestore parlava poco, e operava molto, e l’aiuto del suo braccio era apprezzato tanto quanto quello del suo senno.

Incipit

Apologhi e raccontini torinesi – Nestore e la cicala

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