Che si mangi il riso con la mano destra o con la sinistra, con un cucchiaio o con le bacchette, non vale la pena di preoccuparsene. Qualunque metodo si adoperi, lo scopo è sempre mangiare, non è vero? Che bisogno c’è di preoccuparsi dei «modi» in tempo di guerra? Quando facciamo un lavoro politico per rafforzare il nostro Esercito Popolare e vincere la battaglia, tutti i modi sono buoni se lo scopo viene raggiunto.
[Eliminazione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
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