Frase di Filippo Tommaso Marinetti Palermitani! Mi vedete venire? Sono io! Sono io…

Palermitani! Mi vedete venire? Sono io! Sono io! Applauditemi! Sono dei vostri! Sembra il mio monoplano un gigantesco uomo bianco ritto sul trampolino delle nuvole, che aperte le braccia, si chini per tuffarsi repente nella vostra fremente aurora siciliana![…]Tu m’appari da lungi, Palermo, come un formidabile arsenale difeso a destra e a sinistra dalle mura dei monti. Quella tua lunga strada in pendio che si tuffa nel mare fa con la doppia linea delle sue bianche terrazze un enorme cantiere, su cui può scivolare la dreadnought ideale che sgombra l’orizzonte! Giù nella strada profonda l’andirivieni febbrile dei calafati, e su in alto il lacerarsi soave delle brezze color di rosa.[da L’aeroplano del Papa. Romanzo profetico in versi liberi – Volando sulla Sicilia, nuovo cuore d’Italia, Edizioni Futuriste di Poesia, Milano 1914]

0 0 voti
Article Rating
Iscriviti
Avvertimi
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments