Adesso mi suicido. Così gridai a mio papà. Non sapevo neanche bene cosa volesse dire, ero piccola. Ma lui mi sorprese: “E come fai?”. Arrabbiata dissi: Sai cosa faccio? Mi butto dal letto. E lui: “Senti, se vuoi farlo, fallo bene e ti porto al secondo piano”. Io lo guardai sconvolta. Poi mi disse: “Dai smettila, la vita è una figata”. Mi lasciò sul letto e se ne andò. Cavoli, in quel momento mi si rivoltò il mondo: ero ancora viva, quindi meglio che iniziavo a godermela, la vita.
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