Vi siete mai chiesti perché l’uomo e la donna possiedono ognuno soltanto una metà dell’organo di riproduzione? E debbono impegnare tanto tempo (e energie) per mettere insieme le loro due parti? La risposta, ovviamente, è che questa riproduzione a due ha permesso di rimescolare i cromosomi e quindi di ridistribuire le mutazioni favorevoli che altrimenti sarebbero rimaste separate in individui diversi.
Così ognuno di noi, attraverso i riti del corteggiamento e dell’accoppiamento (con tutto quello che ciò comporta: investimenti, stratagemmi, emozioni, magari anche poesie e musiche), diventa strumento inconsapevole di quell’esigenza fondamentale della natura che è la produzione di diversità.
Cit.
La macchina per pensare