L’intelligenza, come muscolo di sopravvivenza, cominciò ad avere successo fin dall’età primitiva, quando consentì all’uomo di costruirsi armi migliori e sopraffare un nemico più forte fisicamente: oggi noi rifiutiamo la violenza, proprio perché abbiamo creato una diversa scala di priorità nella sopravvivenza: quella dell’intelligenza.
Dobbiamo però renderci conto che anche l’intelligenza è a suo modo violenta, perché tende ad affermarsi e a soppiantare taluni valori con altri. Anch’essa fa parte della legge del più forte, quindi dell’evoluzione.
Cit.
L’uomo e la marionetta