Sono riuscito a dimostrare, con un calcolo semplice, che le equazioni di gravitazione valgono per ogni sistema di riferimento che soddisfi a queste condizioni. Ne consegue che esistono trasformazioni d’accelerazione di varia natura, che mutano le equazioni in sé stesse (tra queste, ad esempio, le rotazioni), cosicché l’ipotesi di equivalenza si conserva nella sua forma più primitiva, e perfino in misura insospettabilmente ampia.
Cit.
Lettere a Michele Besso