Ma lo scienziato è posseduto dal senso di causalità cosmica.[…]Il suo sentimento religioso prende la forma di uno stupore rapito davanti all’armonia della legge naturale, che rivela un’intelligenza di tale superiorità che, al confronto, tutto il pensiero e l’agire sistematici degli esseri umani sono un riflesso assolutamente insignificante.[…]Questo sentimento è indubbiamente molto vicino a quello che ha posseduto gli spiriti religiosi di tutti i tempi.
[Da: The Religiousness of Science]
Cit.
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