Questa consapevolezza passiva è la chiave, ma non farti confondere dal linguaggio. Comincia con lo sforzo. Tieni a mente che lo devi abbandonare, e abbandonalo. Anche abbandonarlo sarà uno sforzo, ma arriverà un momento in cui ogni cosa se ne sarà andata. A quel punto sei, senza fare nulla: semplicemente presente, puro essere. Questo “essere” e il samadhi, la consapevolezza cosmica, e tutto ciò che vale la pena conoscere, vale la pena avere, vale la pena essere ti accade in quello stato.
Cit.
Il libro dei segreti