Ho smesso di essere solo, io mi sottraggo a questo continuo riferimento alla mia persona, a questo egoismo involontario al quale l’uomo, è condannato allorché non si circonda di affetti sacri. Ci vuole nel profondo dell’anima un centro al quale possano ricondursi i suoi desideri. Gli occorre un altare dove offrire le sue gioie e i suoi dolori; gli occorre un’immagine adorata ai piedi della quale consacrare tutta la sua esistenza; e se l’altare resta vuoto si finisce di collocarci solo la propria immagine e vivere solo per se stessi. Io mi sono salvato dal pericolo. Un’angelica figura è venuta a prendere possesso di questo santuario del cuore; là essa domina tutto ciò che lo circonda, e si lascia per così dire scorgere da tutti gli angoli. Ho già fin d’ora un diritto serio che ricevo da Dio e dai vostri genitori, un diritto che è il più bello di tutti: il diritto di amare.
[Alla signorina Soulacroix, Parigi, 22 dicembre 1840]
Cit.
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