Abbiamo una casa per apprendisti stampatori, dove alloggiamo, manteniamo ed istruiamo dieci ragazzi poveri, quasi tutti orfani. Un nostro amico ecclesiastico fa loro il catechismo. Io sono convinto che in fatto di opere di carità non bisogna mai preoccuparsi delle risorse finanziarie, arrivano sempre. Alcuni nostri colleghi sono stati incaricati dal tribunale civile di far visita ai fanciulli detenuti. Questi piccoli sfortunati[…]è impossibile correggerli. Non importa, si semina sempre, la sciando a Dio la cura di far germogliare il seme a suo tempo.
[Alla moglie, Parigi, 23 luglio 1836]
Cit.
Lettere