C’è quella che – a mio avviso – appare la truffa più clamorosa, addirittura anche dimostrata. Proprio nel bilancio di Banca Etruria del 2013 è, infatti, scritto che non si sarebbero più rinnovati i bond istituzionali per la bellezza di 125 milioni di euro. Per altri 161 milioni di euro, cosa fa la Banca Etruria? Raccoglie quelli che aveva dato in giro. Si arriva così alla cifra di 285 milioni di euro, per la quale la banca non poteva però più permettersi di non essere finanziata. Allora cosa fa? La banca lo scrive nel bilancio. Dove sono la Banca d’Italia e la CONSOB? Qui si parla di un’associazione occulta, che comprende il Governo, per truffare e rubare ai cittadini, perché – ripeto – lo scrive. La banca scrive chiaramente che passa dagli investitori istituzionali, quelli qualificati, in grado di comprendere bene, alla granularizzazione, e cioè alla vendita dei titoli ai poveri risparmiatori, che vengono così imbrogliati. C’è anche la testimonianza di un direttore di banca di un piccolo paesino in Provincia di Perugia che dichiara quello che è successo.
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