[…]gli avvocati dei militanti ebbero l’ottima idea di presentare un nuovo esposto contro Green Hill contestando il maltrattamento per detenzione protratta di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.[…]Il beagle, infatti, è un segugio e come tale ha necessità di correre all’aperto e di utilizzare al massimo il suo sviluppatissimo olfatto. Condizioni ovviamente negate ai prigionieri di Green Hill.
Cit.
Manifesto animalista