L’abito di cui sono rivestiti i piloti è uno scafandro di tessuto gommato che li ricopre interamente, escluse la testa e le mani: il vestito Belloni (dal comandante Angelo Belloni, suo inventore), una guaina ermetica in cui si entra da un’ apertura centrale dotata di un ingegnoso sistema di chiusura stagna. Per la respirazione subacquea, il pilota indossa un autorespiratore alimenta da bombole di ossigeno puro ad alta pressione che assicurano un’autonomia di circa sei ore. Dal sacco-polmone di gomma dell’autorespiratore un tubo corrugato flessibile porta l’ossigeno (a ridottissima pressione) alla maschera. L’espirazione avviene attraverso lo stesso tubo e sfoga in una capsula di calce sodata che ha la funzione di trattenere e assorbire l’anidride carbonica prodotta dalla respirazione.
Cit.
Decima Flottiglia Mas