Esaminiamo ora il “maiale” da prora a poppa. La testa (lunga m. 1,8) che contiene 300 Kg. di esplosivo, si può staccare dal resto mediante una braga di facile maneggio. Viene poi, nel corpo del siluro, la cassa assetto di prora e sopra, alla stessa altezza, il posto dei primo pilota col parabrezza, cruscotto e strumenti di comando e controllo. Al centro sono le batterie degli accumulatori e il locale motore, sovrastati dalla cassa per la rapida immersione manovrata da una leva e comunicante con l’esterno con un tubo che sfoga l’aria. Il suo esaurimento avviene mediante l’aria ad alta pressione contenuta in bombole disposte a tergo. Ecco ora il posto del secondo uomo che appoggia le spalle ad un cofanetto contenente gli strumenti di lavoro: alza-reti e taglia-reti ad aria compressa, cesoie, i morsetti, detti «sergenti», per la manovra di attacco della carica alla nave nemica, cima abbondante che occorre ugualmente per la manovra e che, avvolta su un’assicella di legno, nel nostro gergo si chiama «ascensore». Nel corpo del siluro viene poi la cassa d’assetto di poppa, il locale dell’albero dell’elica, l’elica circondata da un reticolo di protezione, il timone orizzontale di profondità e quello verticale di direzione, entrambi comandati dalla cloche.
Cit.
Decima Flottiglia Mas