La storia che non si affanna
alle trombe mi accompagna.
Gerico viene chiamata
la città da me abitata.
Mi frana di dosso pezzo
a pezzo la cinta muraria.
Sto in piedi tutta nuda
sotto la divisa d’aria.
suonate, trombe, e come si confà,
suonate insieme a più non posso.
Ormai solo la pelle cadrà
e mi discolperanno le ossa.
Titolo della poesia
La storia che non si affanna