Quando i lillà fiorivano, l’ultima volta, nel prato davanti alla casa,
E il grande astro nel cielo d’occidente calava presto la sera,
Io ero in lutto, e sempre lo sarò, ogni volta che torni primavera.Primavera che sempre ritorni, sempre mi porterai questa triade,
I lillà perennemente in fiore, l’astro che tramonta ad occidente,
Ed il pensiero di colui che amo.Oh possente astro d’occidente tramontato!
Oh notte piena d’ombre – notte cupa e lacrimosa!
Oh grande astro scomparso – nera-tenebra, che lo nascondi!
Oh mani crudeli che mi trattengono impotente – anima mia smarrita!
Oh nube gelida che mi circonda e paralizza la mia anima!Nel recinto davanti ad una vecchia casa di campagna, presso la staccionata dipinta di bianco,
Cresce una pianta di lillà, alta, con le foglie a forma di cuore d’un verde intenso,
E molti grappoli di fiori, delicati, dal profumo acuto che amo,
Ogni foglia un miracolo – e là in quel prato davanti a quella casa,
Da quella pianta dai fiori dal colore delicato, con le foglie a forma di cuore d’un verde intenso,
Stacco un rametto fiorito.
Titolo della poesia
Quando i lillà fiorivano