Questo pane ha il sapore d’un ricordo,
mangiato in questa povera osteria,
dov’è più abbandonato e ingombro il porto.E della birra mi godo l’amaro,
seduto del ritorno a mezza via,
in faccia ai monti annuvolati e al faro.L’anima mia che una sua pena ha vinta,
con occhi nuovi nell’antica sera
guarda una pilota con la moglie incinta;e un bastimento, di che il vecchio legno
luccica al sole, e con la ciminiera
lunga quanto i due alberi, è un disegnofanciullesco, che ho fatto or son vent’anni.
E chi mi avrebbe detto la mia vita
così bella, con tanti dolci affanni,e tanta beatitudine romita!
Titolo della poesia
Dopo la tristezza