Poesia di Salvatore Quasimodo Viandante, che trovasti chiusa la porta della c…

Viandante, che trovasti chiusa
la porta della città straniera,
ch’era fiorita nella tua pupilla
come una serra di stelle,
torna alla piccola terra,
tagliata dal mare: lontana,
ma tanto vicina al tuo cuore.

Chiudi nell’ombra come in un sepolcro
i sogni d’infinite lontananze,
e statuario, re nel tuo rifugio,
scaccia dalla soglia immacolata
la porpora nova che copre l’antico cencioso,
ed apri la porta, solo, per tua madre.

La troverai all’angolo del tempio,
dove si fermano, a sera, i pezzenti malati
a chiedere limosina di sole;
fra i tisici, i lebbrosi,
i luetici dalle ossa slegate,
chiamala a gran voce:

una si leverà fra tanti,
e bacerai le piaghe dei suoi piedi.

Titolo della poesia

La porta chiusa

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