Ho commesso il peggiore dei peccati
che un uomo possa commettere.
Non sono stato felice.
Che i ghiacciai dell’oblio
possano travolgermi e disperdermi, senza pietà.
I miei mi generarono per il gioco
rischioso e stupendo della vita,
per la terra, l’acqua, l’aria, il fuoco.
Li frodai. Non fui felice.
Realizzata non fu la giovane loro volontà.
La mia mente
si applicò alle simmetriche ostinatezze
dell’arte che intreccia inezie.
Ereditai valore. Non fui valoroso.
Non mi abbandona, mi sta sempre a lato
l’ombra d’essere stato un disgraziato.
Titolo della poesia
Il rimorso