Vederti nuda è rievocare la terra.
La terra piana e priva di cavalli.
La terra senza un giunco, forma pura
chiusa al futuro: confine d’argento.Vederti nuda è comprendere l’ansia
della pioggia che cerca fragili fianchi,
o la febbre del mare dal volto immenso
che non trova la luce della sua guancia.Il sangue risuonerà nelle alcove
e verrà con spada di folgore,
ma tu non saprai dove si celano
il cuore di rospo o la violetta.Il tuo ventre è uno scontro di radici,
le tue labbra un’alba senza profilo,
e sotto le tiepide rose del letto gemono
i morti, in attesa del loro turno.
Titolo della poesia
Casida della donna distesa