Non voglio essere l’ultimo a mangiarti.
Se allora non ho osato, adesso é tardi.
Non soffia più l’antica fiamma e berti
non placherebbe sete che non ardenella mia bocca secca di volerti,
di desiderarti tanto e senza vanto,
fame che non riusciva a sopportarti
così pasto di tanti, ed io codardoin attesa che pulissi tutto il seme
che su anima e corpo ancor di scorre,
ed arrivassi, intatta, rifiorita,per ingaggiare con me la lotta estrema
che rendesse l’intera nostra vita
un fiammeggiante, universale poema.
Titolo della poesia
Non voglio essere l’ultimo a mangiarti