Erano mille ad attaccare
il solo oggetto
indifendibile
e pala e piede e ui
e vupt e rrr
e il riso volatile nell’aria
a gracchiare
e mille a spiare
gli alfabeti purpurei
che si staccano
senza meta
e llmn e nss e yn
erano mille a sentire
che la vita rifuggiva
dall’atto di vivere
e ora circolava
sopra ogni rovina
Titolo della poesia
Massacro