Se la morte fosse un vivere quieto
un bel lasciarsi andare
un’acqua purissima e delicata
o delibazione di un ventre
io mi sarei già uccisa.
Ma poiché la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi torni senza un perché
o senza un variare di senso
nel largo delle mie ginocchia
a me non importa perché tu mi fai vivere
perché mi ripari da quel gorgo di inaudita
dolcezza
da quel miele tumefatto e impreciso
che è la morte di ogni poeta.
Titolo della poesia
Se la morte fosse un vivere quieto