Incipit di “Una spia nella casa dell’amore”, di Anaïs Nin Lo scopribugie era addormentato quando sentì sq…

Lo scopribugie era addormentato quando sentì squillare il telefono.
Dapprima credette che fosse la sveglia che gli ordinava di alzarsi, ma poi si risvegliò completamente e si ricordò la sua professione.
La voce che udì era rauca, come contraffatta. Non riusciva a capire cosa l’alterasse: se l’alcool, le droghe, l’ansia o la paura.
Era la voce di una donna; ma avrebbe potuto essere un’adolescente che imitava una donna, o una donna che imitava un’adolescente.

Incipit

Una spia nella casa dell’amore

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