L’imputato era un riccone di nome Pete Duffy, e il suo presunto crimine l’omicidio. Secondo la polizia e gli avvocati dell’accusa, il signor Duffy aveva strangolato la bella moglie nella splendida casa di loro proprietà, attigua all’area della sesta buca di un campo da golf dove quel giorno lui, l’imputato, giocava da solo. Se fosse stato giudicato colpevole, Duffy avrebbe trascorso il resto della propria vita in prigione. Se fosse stato assolto, avrebbe lasciato l’aula del tribunale da uomo libero. A conti fatti, la giuria non lo aveva riconosciuto colpevole. Né innocente.
Incipit
Theodore Boone. L’accusato