Il peschereccio si tuffava nel buio, tra le onde rabbiose sollevate dal mare cupo e infuriato, come un goffo animale che cercasse disperatamente di liberarsi dal fango di una palude impenetrabile. Le ondate montavano ad altezze gigantesche, schiantandosi contro il fasciame con la forza di tonnellate; gli spruzzi bianchi salivano nel cielo notturno per ricadere sul ponte, spinti dalla forza del vento. Dappertutto si sentivano i cigolii, simili a grida di sofferenza di un oggetto inanimato, del legno che premeva contro il legno, del sartiame teso al punto di rottura.
Incipit
The Bourne Identity. Un nome senza volto